Cessione del credito e sconto in fattura: tutte le novità

cessione del credito

Tabella dei Contenuti

La cessione del credito è una delle opportunità più interessanti per tutti coloro che in questi mesi si sono avvicinati alla realizzazione di lavori edilizi nei propri appartamenti. Effettuabile nei confronti degli intermediari bancari o altri operatori autorizzati, è una pratica alternativa al credito d’imposta. Scopriamo insieme come funziona e quali sono le ultime novità in materia.

Come funziona

La cessione del credito è un contratto con cui il creditore trasferisce il proprio credito ad altro soggetto che, a sua volta, lo riscuoterà dal debitore. Nel caso di lavori di ristrutturazione, come quelli del Superbonus 110%, si cede il credito di imposta.

Per cedere il credito è oggi necessario:

  • redigere la documentazione necessaria e preparare le asseverazioni tecniche
  • ottenere un visto di conformità da un intermediario (se il valore della cessione è superiore a 10.000 euro)
  • scegliere un soggetto a cui cedere il credito di imposta
  • effettuare la cessione
  • inviare all’Agenzia della Entrate la relativa comunicazione entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state introdotte le spese di ristrutturazione.

Cessione del credito o sconto in fattura?

Nelle dichiarazioni dei redditi in alternativa alla fruizione del credito di imposta coloro che effettuano lavori agevolabili possono accedere anche allo sconto in fattura. Questa modalità consente di abbattere immediatamente il costo dei lavori.

Con lo sconto in fattura, infatti, il credito verrà ceduto alla ditta che effettua i lavori. Questa ditta a sua volta potrà gestire il credito per ottenere delle riduzioni del carico fiscale o trasferendolo a intermediari finanziari.

Novità cessione del credito 2022

Il recente Decreto Energia ha introdotto la possibilità di optare per un’ulteriore cessione del credito di imposta maturato in seguito all’effettuazione dei lavori edilizi agevolati.

In particolar modo viene disposto che le banche, quando abbiano esaurito le possibili cessioni, possano effettuarne una quarta in favore di altri soggetti. Tale disposizione vale in generale per tutti gli intermediari autorizzati.

Stando alle ultime modifiche apportate alla normativa, la quarta cessione è tuttavia possibile solamente per i correntisti delle banche cessionarie, senza responsabilità solidale degli istituti di credito. Le novità si applicano a tutte le cessioni del credito comunicate all’Agenzia delle Entrate a partire dallo scorso 1 maggio 2022.

Rimangono invece ancora in valutazione altri provvedimenti. Tra questi la possibilità di cedere i crediti a soggetti diversi da banche, istituti finanziari e assicurazioni. In questo modo si permette tale eventualità non solo ad esaurimento del numero delle possibili cessioni previste, ma anche prima. Ancora, è in valutazione il frazionamento del credito se esso è ceduto ai propri correntisti, anche in modo frazionato per importo e annualità.

Considerato tuttavia che la normativa è ancora in evoluzione, e che le novità non dovrebbero mancare nelle prossime settimane, consigliamo a tutti i soggetti interessati di domandare una consulenza specifica. Di fondamentale importanza è consultarsi prima dell’effettuazione di ogni atto che possa determinare un impegno formale all’effettuazione dei lavori di ristrutturazione, ancorché agevolati.

Ultime pubblicazioni

privacy

Privacy e Recupero Crediti

La protezione della privacy è un diritto fondamentale garantito dalla legge. Tuttavia, nel settore del recupero crediti, vi può essere una gestione delle informazioni personali dei debitori che

Leggi tutto >>